Resoconto della riunione dell’Osservatorio cittadinanza attiva rifiuti Val Bisagno
del 02/12/2014
Introduzione del Presidente del Municipio
L’attività dell’Osservatorio è finalizzata non ad appoggiare a priori l’attività di Amiu, ma a sviluppare la conoscenza dei progetti, a migliorare la vita della vallata e tutelarne la salute.
A causa del blocco in centro attuato dai lavoratori di Amt, il Sig. Castagna non può essere presente all’incontro.
I problemi rimasti aperti nell’ultima riunione, per i quali attendiamo risposte, riguardavano la presenza dell’amianto ed il numero di camion in transito per la Volpara.
Si propone la partecipazione ai lavori dell’Osservatorio di un medico dell’ASL che possa dare un parere tecnico alle questioni poste; il nominativo del medico dovrà essere indicato dall’ASL.
Intervento della Sig.ra Comparini (Genova Bene Comune)
La Sig.ra Comparini propone la bozza di un documento finalizzato a codificare delle regole e dare una forma ufficiale alle attività delle associazioni e dei cittadini nell’ambito dell’Osservatorio (sul tipo delle commissioni mensa). La bozza viene consegnata ai partecipanti, con la richiesta di leggerla e inviare la proprie osservazioni via mail possibilmente entro il 15/12, per poterle elaborare e discuterne nella prossima riunione.
Il Presidente fa notare che l’ufficializzazione dei partecipanti è già implicita nella delibera del Municipio che promuoveva l’Osservatorio, e pertanto il documento proposto potrebbe non essere necessario.
Intervento dei rappresentanti di Amiu (Carlo Senesi e Luca Zane)
Viene accettata e ritenuta valida la proposta di avere un medico di ASL per avere un parere scientifico da condividere.
Diossina
Si ribadisce che, non essendoci al momento impianti di combustione alla Volpara, non è possibile che ci sia presenza di diossina nell’aria. ( un chimico interpellato da una partecipante all’Osservatorio ha dichiarato che eventuali presenze in aria potrebbero essere date da impianti di combustione presenti in un raggio fino a 5 km, come, ad esempio, il forno crematorio di Staglieno).
Potrebbe essere rimasta presenza di diossina nel terreno forse prodotta dal vecchio forno inceneritore ormai dismesso, ma è stata probabilmente dilavata dalle piogge negli anni; si potrà comunque porre la questione della diossina al medico dell’Asl.
Traffico dei camion alla Volpara
Riguardo al Tigullio, la situazione del traffico sta rientrando e si sta stabilizzando; il comune di Chiavari si è già organizzato e manda i suoi rifiuti direttamente a Torino, Rapallo e Lavagna non arriveranno più alla Volpara da fine anno. Rimangono solo i camion dei rifiuti di Genova e dei piccoli comuni.
Visita al sito di stoccaggio dell’amianto
Quanto prima verranno proposte da Amiu due o tre date (mattina o primo pomeriggio) da effettuarsi entro Natale.
Programmi di intervento
Entro 5 mesi da ora si mira ad avere operativo alla Volpara l’impianto di separazione secco/umido, che permetterà di portare a Scarpino la parte di secco riducendo così i rifiuti da conferire fuori regione con costi elevati.
È in corso la ricerca del sito (già individuato ma non ancora divulgabile) dove mettere l’impianto per la digestione dell’umido, e nello stesso sito verrà anche trasferito dalla Volpara l’impianto di divisione secco/umido che potrà essere alimentato con l’energia prodotta dal biogas dell’impianto di digestione dell’umido; in questo modo si ottimizzerà la logistica e l’economia del sistema.
Tempi tecnici per l’impianto di digestione dell’umido:
- entro l’anno individuazione dell’area di collocazione dell’impianto. Sono in esame soltanto aree a destinazione industriale per minimizzare le eventuali proteste degli abitanti della zona;
- entro sei mesi stesura del progetto preliminare;
- per la gara e la realizzazione, che di norma richiedono circa 3 anni, si spera di accelerare affidando le successive fasi di progettazione a società pubbliche (quindi senza gara); così si dovrebbe avere l’impianto operativo entro il 2017;
- a quel punto si potrà trasferire l’impianto di divisione secco/umido dalla Volpara al nuovo sito.
Il nuovo impianto si auto finanzia (domanda del sig.Mazzarello) in quanto i soggetti che vi conferiranno la spazzatura dovranno pagare per il servizio.
Chiarimenti a domande varie sul trattamento dei rifiuti
Gli impianti della Volpara e di Rialto separano il secco/umido che proviene dalla raccolta indifferenziata (bidoni verdi) e non trattano l’organico (bidoni marroni); il secco potrà andare a Scarpino, l’umido potrà andare a Scarpino solo se preventivamente stabilizzato (cioè sottoposto ad un trattamento aerobico che produce un residuo con quantità minima di umido). Si sta progettando di mettere a Scarpino un impianto per produrre lo stabilizzato, in modo da chiudere completamente il ciclo dei rifiuti.
Un altro obiettivo futuro è la raccolta di cartoni dai centri commerciali e grossisti con il porta a porta e non più in punti di raccolta.
Presentazione del piano industriale di Amiu
Il Municipio chiede di presentarlo nella sede Coop della Val Bisagno, nei primi dieci giorni di gennaio.
Il Comune ed Amiu vorrebbero anticipare, per avere già entro metà gennaio i riscontri delle presentazioni nei Municipi.
La segretaria del Municipio comunica di aver completato i verbali delle precedenti riunioni, che sono stati verificati dal Presidente e sono visionabili presso il suo ufficio. Analogamente è visionabile la documentazione presentata da Amiu, troppo corposa per essere caricata e inviata via e-mail.
La Associazione Amici di Ponte Carrega invita i soggetti interessati a far pervenire domande e osservazioni da porre nel prossimo incontro dell’Osservatorio all’indirizzo mail info@amicidipontecarrega.it
17 Dicembre 2014 alle 17:08
Due cose ritengo importanti, la prima, avere un impianto di stoccaggio alla volpara e’ come avere una bimba innescata fissa.
La seconda. Ho chiesto a primo canale se il sindaco e’ disponibile ad avere un incontro con i costruttori di impianti di disgregazione molecolare per rifiuti, dato che avevo fatto un interpello , il 9 di ottobre ( visibile su sindaco risponde) c’è’ un mondo che si muove e genova si rifiuta di capire.