Il progetto definitivo della Gronda di ponente impone anche grandi cambiamenti sui nodi autostradali di accesso, tra cui anche quello del casello di Genova Est che s’impone sul bacino idrografico del Torrente Bisagno.
L’opera di collegamento prevede il raddoppio del viadotto Rovena, e tre nuove gallerie sotto forte Sperone (area naturale protetta di interesse locale) per consentire il collegamento diretto al casello Genova Ovest e con il raccordo di Genova Bolzaneto dove incomincia propriamente la Gronda di Ponente. La pianta sottostante mostra il tracciato delle nuove gallerie e il raddoppio del viadotto Rovena in Val Bisagno.
L’opera prevede anche il rimodellamento morfologico dell’area Campursone.
Ecco come apparirà il nuovo riassetto autostradale dell’uscita di Genova Est dopo il completamento dei lavori.
Da notare che le imponenti opere per la nuova bretella autostradale andranno ad insistere su un bacino idrografico particolarmente delicato: quello del Rio Velino esondato più volte negli ultimi episodi alluvionali di ottobre e novembre.
Guarda la Fonte: Infrastrutture regione Liguria
P.S. – Da non confondere queste opere con la gronda di levante
Ringraziamo Angelo Spanò per avercelo ricordato…
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