Genova perde il tram, ecco cosa significa la realizzazione della nuova sopraelevata Skymetro in Valbisagno.
Noi da sempre siamo stati chiari sulle nostre posizioni, sulla necessità di avere in Valbisagno un trasporto pubblico veloce, efficiente, capillare, economico e sostenibile, in tendenza a quanto si sta realizzando in Europa nelle e nelle altre grandi città italiane. Questo trasporto pubblico si chiama tram.
Perdere il tram significa non arrivare in tempo, perdere l’occasione di un grande finanziamento che ora viene dirottato da questa amministrazione verso la realizzazione di un treno sopraelevato con pochissime fermate distanti e inaccessibili, realizzate sulla sponda sinistra dove c’è poca utenza e una scarsa densità abitativa.
Perdere il tram significa perdere un progetto condiviso da decenni, promesso alla Valbisagno e mai realizzato per mancanza di fondi.
Perdere il tram significativa mancare una profonda riqualificazione della vallata in senso sostenibile e di bellezza che ora viene seriamente compromessa dalla realizzazione di una nuova sopraelevata.
Perdere il tram significa pagare tre volte di più per un opera costosa letteralmente campata in aria, con stazioni da sorvegliare, ascensori da mantenere, strutture da controllare, scale e gradini da dover superare.
Perdere il tram significa ostacolare i disabili perché saranno costretti ad attraversare il Bisagno per raggiungere le stazioni su sponda sinistra per poi attendere un ascensore che li accompagni a raggiungere il treno.
Perdere il tram significa perdere lo spazio e la luce sotto gli impalcati delle sopraelevate, dei piloni, delle passerelle, delle strutture dei nuovi volumi per le stazioni.
Perdere il tram significa chiedere un altro finanziamento per arrivare a Prato
Perdere il tram significa credere che Genova non abbia la capacità di gestire gli spazi, significa non mantenere le promesse: “dove ora c’è il bus ci sarà il tram” lo diceva il candidato sindaco Marco Bucci
(vedi qui https://youtu.be/jQ8sKAW21w4)
La Grande Genova è stata pensata nel novecento immaginando il futuro con i mezzi della modernità: non c’è una fotografia della Grande Genova in cui non venga mostrato l’orgoglio di quel primato: il tram
Genova è una città Grande, ma vuole essere piccola e congestionata
Genova ha perso il tram
http://www.mondotram.it/un_tram_per_genova/
https://www.amicidipontecarrega.it/wp-content/uploads/2022/05/Genova-Perde-il-Tram.png
7 Maggio 2022 alle 19:53
lascio un estratto dal nostro programma sul punto
La scelta del tram, come ampiamente dimostrato, è una straordinaria leva per la riqualificazione urbana oltre ad essere particolarmente interessante sotto il profilo prestazionale. Bisogna però essere consapevoli di cosa viene richiesto per l’installazione dei binari: occorre spostare tutti i sottoservizi che nella nostra città sono di una complessità inimmaginabile. Il che significa che per lunghissimo tempo vengono bloccati lunghi tratti di viabilità in un contesto estremamente asfittico quale è la nostra struttura viaria. Occorre avere ben chiaro questo problema (oltre a quello dei costi che anche questa attività comporta) dirlo con chiarezza ai cittadini e alle attività economiche, avendo ben chiaro che senza ampio consenso non si fa nulla. Il referendum, dopo aver illustrato i disagi nella fase di ricostruzione ma anche gli innegabili benefici una volta completato, è la strada più corretta