Perfettamente in linea con le nuove tendenze dell’amministrazione Giovanni Toti e Marco Bucci, vogliamo renderci partecipi del cambiamento della nostra vallata.

Abbiamo deciso di promuovere un concorso di idee per la realizzazione di nuovi progetti “senza se e senza ma“, ovviamente in deroga a tutto.

Leggi, Norme e buon senso, si possono finalmente derogare, basta giustificarne l’urgenza, la necessità, la peculiarità e la giunta del Presidente Giovanni Toti e del Sindaco Marco Bucci approverà senza indugio. A tutto si può derogare: piano di bacino, piano urbano comunale, piano paesaggistico regionale, non c’è limite alla deroga!

Date sfogo alla vostra fantasia: costruisci anche tu la tua infrastruttura “strategica” in deroga

Autostrade, treni sopraelevati, supermercati, depositi di autobus e pattumiere, parcheggi multipiano, accumuli di smarino, forni crematori.. non ci sono più limiti nella Genova del futuro, le regole si possono cambiare, si possono derogare. Eliminiamo le Regole! – Popolo del “senza se e senza ma” fatevi avanti è l’ora del cambiamento.

Chi ha più fantasia verrà premiato con la bandiera di San Giorgio (si chiederà al Principe di Kent di portare altre bandiere al cospetto del Doge, ci sarà sempre un’opera in deroga da inaugurare).

Ecco a voi alcune regole per la partecipazione del bando:

Premessa:

Scopo del concorso: promuovere opere strategiche per la valorizzazione della Valbisagno purché in deroga alle leggi o alle norme di tutela per l’ambiente.

Partecipanti: Aperto a tutti gli aspiranti “geni” creativi, senza limiti di età o competenze. L’unico requisito è avere una fervida immaginazione.

Presentazione delle idee: Le idee potranno essere presentate in modo sintetico utilizzando immagini, disegni, video o qualsiasi altra forma di espressione artistica che possa far intendere che l’opera sia innovativa e che non si capisca troppo. I progetti fino all’ultimo dovranno avere un certo alone di segretezza, soprattutto nei modi e nei tempi in cui le opere dovranno essere realizzate, su quali regole si dovrà derogare.

Giuria: Per giudicare il valore “strategico” dell’opera verrà scelta una giuria di esperti presi a caso appartenenti ai seguenti comitati:

Comitato del “si, non ho dubbi a prescindere“.

Comitato “senza se senza ma, il progetto lo si fa“.

Comitato “Cittadini per lo skymetro a Rovegno“.

Art. 1) l’infrastruttura deve essere in deroga a una normativa o a una disposizione di legge.

Art 2) Il progetto deve essere argomentato evidenziando l’estrema necessità o inevitabilità della deroga.

esempio di estrema necessità: costruire villette in zone di destinazione agricola (purché terreni appartenente a un nobile), realizzazione di parcheggi ad uso privato nel centro storico, costruzione di nuovi supermercati (purché in concorrenza coop), trasformazione centri fieristici e sportivi in Mall o similare, aumento delle aree industriali all’interno di parchi urbani (purché sia fabbrica di biscotti), potenziamento forni crematori, ecc…  

Art 3) Deve essere necessariamente realizzato un render, (lo stagista che disegna non sarà pagato)

art. 5) Se l’infrastruttura non è innovativa, allora dovrà sembrare di esserlo (per dare l’impressione che lo sia)

esempio: se non è tram almeno sia “like” tram. (variazioni sul tema Light Tram, SkyTram, ecc.)

Art. 6) L’infrastruttura deve avere almeno un acronimo in inglese e un brand riconducibile ai seguenti temi: Pesto, Focaccia, Bandiera di San Giorgio, Salame di S. Olcese, Fuochi d’artificio a mezza notte, Vecchie glorie genovesi (vedi Vittoria della Meloria), Confeugo.

Art. 7) L’infrastruttura deve avere un evidente ritorno economico (per i privati, per le imprese di costruzione, agenzie di marketing), quindi occorrerà definire uno sponsor, ma vanno bene anche le aziende partecipate, il resto lo pagherà il comune aumentando la TARI.

Responsabilità: Gli organizzatori del concorso non si assumono alcuna responsabilità per eventuali conseguenze derivanti dalle idee presentate, perché se stravaganti potrebbero avere una forte probabilità di essere realizzate con fondi del PNRR o altri finanziamenti dei ministeri competenti.

Ecco alcuni esempi di progettualità “senza se e senza ma” che si potrebbero fare in deroga perché strategiche per la Vallata.

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Progetto per la realizzazione della super strada di collegamento di Via Burlando con Viganego, passando attraverso Traso. Prolungamento dello skymetro fino a Gorreto (anche i cittadini della Val Trebbia hanno diritto di arrivare a Brignole in 15 minuti)

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Costruzione di altri 12 forni crematori presso la collina di S. Antonino. Anche le salme del Nord Est devono avere un servizio efficiente di cremazione, noi glielo daremo! (Per quelle del Nord Ovest abbiamo già provveduto) 

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Costruzione di una strada parallela all’acquedotto storico, accessibile ai diversamente motorizzati (moto, scooter, ciclomotori) anche loro hanno diritto alla fruizione del parco dell’acquedotto, non tutti sono abili ad andarci a piedi, questo è strategico per lo sviluppo turistico del parco dell’acquedotto e di tutta la Val Bisagno.

 

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Molassana: progetto per la costruzione dell’ampliamento dei frantoi per il trattamento dello smarino. Opera fondamentale in previsione dell’apertura delle cave di titanio del Monte Beigua.